Ischia News ed Eventi - Poesie e racconti

“Guardavo sparire l’isola nella quale avevo raggiunto il fondo della solitudine. M’ero imbattuto nelle amicizie decisive della mia vita. Avevo fatto la fame. Avevo contemplato, come da un lontano loggione, la tragedia della seconda guerra mondiale. Avevo tirato le somme finali di quel che ero andato meditando durante sedici anni. Avevo scoperto l’abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l’ebbrezza della creazione politica, il fremito dell’apparire delle cose impossibili.

Nessuna formazione politica esistente mi attendeva, né si preparava a farmi festa, ad accogliermi nelle sue fila.

Con me non avevo per ora, oltre me stesso, che un manifesto con alcune tesi e tre o quattro amici”.

Altiero Spinelli 18 agosto 1943

A Fausto Malcovati. Il pescatore s'inoltra nell'oltremarino via dalle coperte stese sul balcone, l'autunno sferza i colli con un mare diverso da quello che la deserta spiaggia frusta.

Dopo un estate caldissima l'autunno è arrivato alle porte. Quanto è splendido vedere la natura che colora le piante di mille colori come se l'arcobaleno passando tra i rami abbia colorato le foglie.

Di mano in mano corrono
ceste di uva profumata
e s’intrecciano sorrisi.
La vigna generosa
regala grappoli maturi.
Ferve il lavoro
traboccano di uva
i fusti colorati.
Il sole di Ischia accarezza
i tralci.
I pampini, rossicci, vividi,
s’incendiano alla luce.
Mi fermo e …
“vendemmio” sazia
il rosso fiore della gioia.

Una poesia per settembre, il mese del ritorno a scuola con riferimenti al l passaggio dal calore intenso di agosto ai raggi dorati del sole, il venticello biricchino. Il bello del ritorno alle cose quotidiane, assaporare il piacere di compiere gesti consueti che si rinnovano di anno in anno. Così è anche a scuola, lavorare nel calore accogliente di settembre con le finestre aperte, fare provvista di sole, che l'autunno e l'inesorabile inverno porteranno via. Perdersi ogni tanto nei ricordi estivi, il mare, gli amici e pensare che altre estati ci saranno dopo un anno di lavoro, nel frattempo altre feste allieteranno il lavoro scolastico con altri colori e sapori.

… O mia bella isola, approdo di molte genti, intreccio di lingue e costumi… Ricca sei di dolci vini, di miracolose acque, incanto di profumi, pace, oblìo… Parla il passato: echi di passione e rimpianti sono i tuoi canti…

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