Provo un sentimento di dolore nel vedere tanti ex-socialisti, dirigenti, amministratori e militanti iniziando da chi fu – per “fortuna o virtù” per dirla con Machiavelli o le due insieme – un dirigente nazionale ed europeo del PSI schierati sul fronte del NO al Referendum consultivo per il Comune Unico dell’isola d’Ischia fissato per il 5 e 6 giugno prossimo.
Il Partito Socialista Italiano (PSI) è morto nel 1992, proprio nell’anno del suo centenario, travolto dagli scandali finanziari di “tangentopoli”. Enzo Mattina, l’ultimo segretario amministrativo, dichiarò che il PSI si scioglieva per debiti, per la voragine finanziaria che aveva il sistema delle tangenti o quello che con un eufemismo si chiamava il “costo della politica”. Da allora sono passati 19 anni ma gli anni sono 27 secondo Carlo Petrignani autore di un libro sulla vita di Riccardo Lombadi di cui parleremo e sembra ieri.