Ischia News ed Eventi - Rubriche

Gianni Lauro “ Sparaspilli” ringrazia sentitamente il Vescovo d’Ischia, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri che ha voluto inviare due Carabinieri in alta uniforme che hanno salutato l’Inno di Mameli eseguito con arte e passione dai Cori Polifonici di San Vito ed Inarime diretti dai Maestri Lello Di Maio e Nicola Lauro, il Commissario della Polizia di Stato, il Comandante della Guardia di Finanza, il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo

Gianni Lauro – da tutti conosciuto nell’isola d’Ischia e negli Stati Uniti d’America ed in altre parti del mondo – come “Sparaspilli” ha organizzato sabato 15 ottobre 2011 un eccezionale spettacolo nel salone delle feste del Grand Hotel Re Ferdinando di Ischia per i 150 anni dell’unità d’Italia chiamando tutti gli artisti dell’isola d’Ischia e qualche ospite d’eccezione per un omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia.

1- L’Isola senza depuratori: la denuncia

Ho letto con interesse l’esposto dettagliato che il consigliere comunale di opposizione del Comune di Barano d’Ischia, Michele Pesce, ha inviato alla “Commissione Europea sulla depurazione delle acque reflue nell’isola d’Ischia”dove Pesce

“Non ci sono le condizioni politiche per un nuovo condono edilizio. Un quarto condono edilizio non ha possibilità di essere approvato dall’attuale maggioranza parlamentare. Possono esserci tuttavia nuove norme, nel quadro del previsto “decreto sullo sviluppo”, per favorire l’applicazione del terzo condono(quello del 2003 sulla sanatoria sugli immobili fino a 250 m3 che la Regione Campania ha deciso che non può essere applicato alle  aree di interesse ambientale come l’isola d’Ischia n.dr.)  che naturalmente non riguarderanno soltanto il caso della Campania”

Si terrà a Lacco Ameno all’Hotel Regina Isabella sabato 8 ottobre con inizio alle 9 un convegno sui “problemi irrisolti del condono edilizio 25 anni dopo la legge 47/ 1985: problematiche e soluzioni operative per le pubbliche amministrazioni e gli operatori”. Il convegno – che secondo il programma di presentazione durerà tutta la giornata – prevede la partecipazione di politici, amministratori,avvocati, magistrati ed è organizzato dall’Unione Nazionale dei Tecnici degli Enti Locali.I riferimenti alle leggi di condono edilizio sono stati  rigorosamente riportati nel programma di invito. Si inizia con una relazione del prof. avv. Lucio Iannotta sull’ “evoluzione normativa del condono edilizio e la disciplina regionale campana”poi  si continua sull’”istruttoria delle pratiche di condono”con l’intervento dell’avv. Giuseppe Ruta. Questo per la seduta mattutina. La seduta pomeridiana (ore 14.30) prevede la discussione sulle “conseguenze del mancato rilascio del condono edilizio”con l’intervento di due magistrati, il dottor Aldo De Chiara, procuratore aggiunto alla sezione Ambiente e Urbanistica della Procura di Napoli e del dottor Marco Catalano, sostituto procuratore della Corte dei Conti ed ancora una relazione del dottor Giuseppe Chinè, capo ufficio legislativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze sull’”alternative alla legittimazione dell’opera abusiva realizzata”. Infine le conclusioni saranno affidate all’on. Aurelio Misti, vice Ministro del Ministero delle Infrastrutture mentre il programma prevede all’inizio (ore 9.30) l’intervento dell’assessore regionale della Campania all’Urbanistica, Marcello Taglialatela.

I partiti di oggi – nati dopo la cosiddetta tangentopoli nel 1992 cioè circa vent’anni fa – che avrebbero dovuto rappresentare la caduta delle vecchie ideologie sulle quali  l’umanità civile si è confrontata o scontrata per due secoli – il XIX ed il XX -  e l’avvio di  un serio “pragmatismo”sulle politiche economiche e sociali, le uniche che contano, sono tutti da rottamare.

Il cosiddetto “centro-destra”è un movimento personale del suo leader, Silvio Berlusconi, che da imprenditore  ha fatto un partito-azienda dove è  lui il padre-padrone. E’un partito-azienda dove il capo non è messo in discussione, non può essere sostituito o addirittura criticato e chi lo critica è costretto ad andarsene come insegna Gianfranco Fini, ex capo della destra storica italiana, erede del MSI, “sdoganato”dalla pregiudiziale antifascista dallo stesso Berlusconi e la sua “Forza Italia”.

Questo partito-azienda ha proconsoli locali nelle varie Regioni che trovano forza soprattutto nei luoghi istituzionali della pubblica amministrazione cioè nel Parlamento o nel Consiglio Regionale.

Si è perso il conto da quanti anni si discute di una  SERIA riforma costituzionale in Italia. I francesi – dai quali mutiamo in peggio tutto – si accorsero nel 1958 – appena 12 anni dopo la sua costituzione – che la IV Repubblica tutta fondata sul parlamentarismo conteneva una instabilità permanente dei Governi che metteva in gioco la stessa sopravvivenza di una Nazione che era ancora una potenza mondiale. Ma – se la Storia si facesse sui “se”ed i “ma”– probabilmente chissà quando sarebbe nata la V Repubblica con il ritorno al potere del generale Charles de Gaulle, il più “illustre dei francesi”come lo chiamò l’ultimo Presidente della IV Repubblica Coty, se non ci fosse stata la guerra d’Algeria ed il tentativo del colpo di Stato dei generali di Algeri. Fu quel fatto traumatico che riportò de Gaulle al potere e fece della Francia una “Repubblica semipresidenziale” con forti poteri del Capo dello Stato e con un Parlamento dal solo ruolo legislativo e fondato soprattutto sull’importanza dell’Assemblea Nazionale. Nessuno avrebbe scommesso un franco o un dollaro che la V Repubblica sarebbe sopravvissuta a de Gaulle. Quella Costituzione sembrava scritta appositamente per lui e nessuno credeva che invece sarebbe durata anche dopo di lui sia pure  con revisioni  ed addirittura presa in esame dai “cugini”italiani per riformare la loro “Repubblica parlamentare”.

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