Si terrà da sabato 5 a lunedì 7 novembre ad Ischia Ponte – l’antico Borgo di Celsa – l’edizione 2011 di VINISCHIA, , organizzata dal Consorzio del Borgo di Ischia Ponte e dalla Camera di Commercio, Industria ed Agricoltura di Napoli con l’intento di presentare “i sapori ed i saperi dell’isola d’Ischia e dintorni”. Per l’occasione il magazine “IschiaNews & Eventi”ha realizzato un numero speciale in italiano ed inglese dove viene presentata la “nuova economia agricola dell’isola d’Ischia nel luogo più carico di storia”. Una economia antichissima – risale al tempo della colonizzazione greca dell’ottavo secolo a.C. – che, come scrive lo storico Giuseppe D’Ascia, è fondata sul “remo”e la “zappa”e che oggi si rinnova al tempo della globalizzazione e del moderno turismo.
Dipingendo Ischia nell’estate di novembre
Doris Rudel è insegnante d’arte in un liceo di Norimberga in Germania. E’ venuta ad Ischia con un gruppo di colleghi tedeschi su iniziativa di Eckhard Zylla, pittore e gallerista di Monaco di Baviera. Eckhard viene ad Ischia da anni ed ogni anno organizza una vacanza-studio per amici e colleghi sempre alla fine di ottobre e gli inizi di novembre “perché – dice – questo è il periodo migliore per conoscere ed apprezzare Ischia da ogni punto di vista. Il clima è mite ed i panorami sono più chiari così come sono più lenti e silenziosi i ritmi della natura e degli uomini”.
Le Società di Trasformazione Urbana (STU) sono necessarie per la riqualificazione delle aree dismesse ma senza il Comune non si possono avviare. Occorre un Piano di Recupero delle aree “abbandonate” dell’isola d’Ischia -
Le Società di Trasformazione Urbana (STU) - costituite dai Comuni ai sensi dell’art. 120 del Testo Unico degli Enti Locali del 2000 che ha recepito la legge 127 del 1997 “Legge Bassanini”- costituiscono uno strumento giuridico-finanziario necessario per la riqualificazione delle aree dismesse e la loro utilizzazione secondo le indicazione degli strumenti urbanistici in vigore (PRG e PUT) perché rendono agibili, giuridicamente gli investimenti del capitale privato e permettono anche la realizzazione di opere infrastrutturali (strade, piazze, parcheggi, case per l’edilizia economica e popolare etc.) in modo da attuare – concretamente – la pianificazione territoriale e la programmazione economica. A 10 anni dalla loro approvazione legislativa le STU sono state istituite in 19 Regioni con 159 iniziative di cui 51 in piena attività.
Trasporti Marittimi ed il principio della “continuità territoriale” della Repubblica
Nella polemica in atto sui trasporti marittimi – che sono ESSENZIALI non solo per gli isolani ma SOPRATTUTTO per l’intero sistema economico fondato sul turismo delle tre isole partenopee ed anche delle due ponziane anche se Ischia, Capri, Procida, Ventotene e Ponza sono tutte storicamente ed antropologicamente “isole napoletane” - c’è un principio fondamentale ed irrinunciabile che è quello della “continuità territoriale della Repubblica”. E’un principio evidente che comprende doveri e diritti ma che afferma in modo solenne che la Repubblica Italiana è tale in tutto il territorio inserito nella carta geografica politica. Così un piccolo paese che si trova su di una sperduta montagna delle Alpi o dell’Appennino è anch’esso parte integrante della Repubblica così come la Repubblica Italiana si estende anche alle isole minori divise dal mare dal continente. Anche Pantelleria o Lampedusa sono “Italia”così come lo sono Ischia o Capri. Tutti gli italiani ovunque si trovino hanno il DIRITTO alla mobilità. E’ DOVERE della Repubblica – nelle sue varie e complesse articolazioni – costruire strade, ponti, sentieri affinchè i cittadini possano circolare liberamente e nello stesso tempo attuare la “coesione economica e sociale” della Nazione. E’ DOVERE della Repubblica costituire un Trasporto Pubblico per la circolazione delle persone in ogni modo civile.
Questo principio non può essere cancellato o sminuito perché significherebbe ritornare indietro di almeno 150 anni cioè proprio nell’anno dell’Unità nazionale.
Le Società di Trasformazione Urbana (STU) Quali, Come, Perché?
Un importante convegno di studi a Napoli martedì 25 ottobre nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino
Per iniziativa dell’Associazione delle Società di Trasformazione Urbana (ASTUR) presieduta dall’avv. Renato Perticarari si terrà a Napoli martedì 25 ottobre 2011 con inizio alle ore 15 nella sala dei Baroni del Maschio Angioino un importante convegno nazionale su: Società di Trasformazione Urbana: quali, come e perché”.
Demolizioni e Urbanistica: l’Utopia della Semplicità
Il Magistrato Albino Ambrosio, che è stato Pretore d’Ischia per lungo tempo e che ha scelto di vivere nell’isola d’Ischia diventandone un affezionato “figlio adottivo”, è intervenuto su queste colonne con un approfondito commento sul tema dell’abusivismo edilizio e dell’assetto del territorio alla luce del convegno di Lacco Ameno svoltosi lo scorso 8 ottobre per iniziativa dell’Unione dei Tecnici degli Enti Locali.
Ambrosio – che titola la sua riflessione:”Urbanistica e demolizioni: un problema irrisolto ed una proposta” - dopo aver espresso la sua delusione dei risultati del Convegno soprattutto per la risposta fornita dal rappresentante del Governo, il Vice Ministro Aurelio Misiti, avanza una “utopia propositiva: “ma è proprio vero, scrive, che non esistono nella nostra società civile e politica le condizioni per voltare pagina, per porre, indipendentemente da ogni ipotesi di sanatoria, quel “punto fermo”preconizzato già dal primo condono del 1985?”Secondo Ambrosio “non è mai troppo tardi per approdare ad una politica urbanistica “normale”come quella attuata in tante altre regioni.
Ringraziamento di Sparaspilli
Gianni Lauro “ Sparaspilli” ringrazia sentitamente il Vescovo d’Ischia, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri che ha voluto inviare due Carabinieri in alta uniforme che hanno salutato l’Inno di Mameli eseguito con arte e passione dai Cori Polifonici di San Vito ed Inarime diretti dai Maestri Lello Di Maio e Nicola Lauro, il Commissario della Polizia di Stato, il Comandante della Guardia di Finanza, il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo