Tentiamo di applicare la teoria del ciclo economico alla nostra micro realtà comunale di Casamicciola.Lo facciamo con ricordi personali e con considerazioni espresse lungo un ciclo lunghissimo di 40 anni e cioè a partire dal 1971 fino ai giorni nostri. Forse se avviamo il dibattito sull’economia e la finanza il confronto politico diventerà più contenutistico e meno personalistico.
Nel 1971 l’isola d’Ischia nel suo complesso viveva già una fase di boom. La capacità ricettiva era complessivamente di circa 20 mila posti-letto sia negli esercizi alberghieri che extralberghieri. La sua economia turistica si poteva già definire “matura”. Il turismo si era già trasformato da “elitario”al fenomeno “di massa”. Grazie alla valorizzazione del termalismo Ischia viveva la stagione dorata del “turismo tedesco”con i viaggi tutto-compreso soprattutto dell’agenzia Ischia Reisendist.
La Ischia Reisendist o chiamata semplicemente Ischia Reisen aveva il suo centro operativo al n.63 della Kurfustendamm, i campi elisi di Berlino e la città era divisa in due dal Muro costruito nel 1961. I primi voli charter della Ischia Reisen costituita nel 1953 dalla tedesca Gertrud Sielevicz cominciarono nel 1957.