Il Comune di Forio nella figura del sindaco Francesco Del Deo si è reso responsabile di un uso abnorme e distorto dei poteri istituzionali, assumendo iniziative affette, con tutta evidenza, da sviamento ed eccesso di potere che saranno tempestivamente denunciate nelle competenti sedi giudiziarie, per cui mi avvarrò della difesa dell’avvocato Bruno Molinaro.
Come titolare del “Baria Maria Caffè Internazionale” ho atteso due anni per ottenere i permessi necessari, della Commissione Edilizia, della Sovrintendenza di Napoli e dal Genio Civile, per ripristinare l’antico pergolato - tettoia antistante il mio esercizio commerciale. Una struttura preesistente da tempo immemore, prima ancora che rilevassimo l’attività, e tolta dal Comune, durante i lavori di ripavimentazione del centro storico.
Il caso scotta parecchio e tocca molti, se è vero che l’amministrazione di Forio conoscendo il mio progetto, ha cercato di ostacolare e ritardare l’inizio dei lavori (cominciati lunedì 10 marzo), concedendo il suolo pubblico, che riceviamo da trent’anni a questa parte senza problema alcuno, solo il 4 marzo e dopo innumerevoli visite agli uffici preposti in Comune. Due mesi per ottenere il suolo pubblico dalla data della domanda, solo un giorno per ricevere la notifica di violazione dello stesso, in data 11 marzo, dopo l’inizio dei lavori. Senza contare che due autorizzazioni in mio possesso (la DIA e il suolo pubblico) sono state revocate con una comunicazione che ha parecchi vizi di forma, in tempi altrettanto record, dopo appena due giorni, in data 13 marzo.
Nelle stanze dei bottoni giocano a fare da scaricabarile, facendosi portavoce dei capricci di chi non ha interesse affinché la tettoia – pergolato ritorni dov’è sempre stata, facendo pressione sugli organi minori che non possono che eseguire gli ordini. I voti si devono pur guadagnare in qualche modo.