Ischia/un fronte repubblicano per il referendum dell'8 giugno per il lavoro e la Costituzione di Giuseppe Mazzella direttore de Il Continente
Abbiamo tenuto un banchetto domenica 1 giugno dalle ore 10 alle 12 in piazza marina a casamicciola per invitare la popolazione ad andare a votare e rispondere si ai 5 quesiti referendari.
Personalmente per cultura politica sono un militante della "democrazia indiretta". La ritengo l'unica possibile. La "democrazia indiretta" si esercita con le rappresentanze:dai comuni al parlamento. Se rinunciamo alla democrazia dei rappresentanti rinunciamo alla democrazia politica e cioè chiamiamo un sol uomo al Comando per dirigere il governo o lo stato. Credo che la democrazia indiretta sia stata voluta dagli autentici "democratici". Il ricorso alla "democrazia diretta" con referendum su leggi particolari sia che sia "deliberativo" come lo voleva də gaulle in Francia o abrogativo come lo hanno voluto i costituenti italiani con l'art. 75 della costituzione é un caso eccezionale al quale la democrazia politica costituzionale fa ricorso in caso di estrema crisi della democrazia. In tempi di ordinario sviluppo democratico ogni legge deve essere approvata dal Parlamento. É il Parlamento con una o due camere il luogo della democrazia politica conquistata in Inghilterra nel 1689 ed indicata al mondo libero. Ma se dobbiamo testimoniare come cittadini la nostra fedeltà alla democrazia politica I 5 quesiti referendari ci offrano l'occasione per un "fronte repubblicano" contro le nuove "destre" che ci invitano a non andare a votare per non raggiungere il quorum della metà del l'elettorato. Quindi andiamo a votare. Votiamo si Ai 5 quesiti ma riconfermiamo la nostra conquista alla democrazia politica che é in pericolo in questo momento storico. G. M.