Ischia News ed Eventi - Le proposte degli ambientalisti per il nuovo piano paesistico regionale

Le proposte degli ambientalisti per il nuovo piano paesistico regionale

Politica
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Fronte Unito dell’Ambientalismo dell’isola d’Ischia
Le nostre proposte per il Piano Paesaggistico Regionale


Dal dibattito emerso sulla tematica in sede assembleare alla Poa di Ischia il 19 aprile 2025 e delle riflessioni successive, il Fronte unito per l’Ambientalismo dell’isola d’Ischia presenta le seguenti proposte per la definizione di un progetto di ricognizione, di difesa e di salvaguardia del valori dell’isola e che crei le migliori condizioni per prevenire i rischi alluvionali e tuteli dal danno sismico, in uno a realizzare le condizioni per dare diritti da tempo negati nella legalità (come la casa per i residenti!) e salvaguardi ambiente, valori archeologici e storici, vivibilità e riqualificazione dei centri urbani, lavoro ed occupazione; salvaguardi e potenzi l’offerta turistica ed occupazionale!
Premesso che restano le incertezze di sempre:
• dal momento che c’è una gran confusione fra gli obiettivi del PPI (Piano Paesaggistico dell’ isola d’Ischia) e del PdRI (Piano di Ricostruzione di tre comuni dell’isola con “ipotesi di valenza paesaggistica” come ricorda Italia Nostra)! tanto che il Piano di Ricostruzione potrebbe confliggere con le prescrizioni del Piano Paesaggistico “da elaborare ed approvare nelle esclusive forme di tutela, previste dal Codice dei Beni Culturali del 2004”, (strumento primario di tutela rispetto al vecchio Piano paesistico oggi in vigore e da superare)
• che appare preoccupante l’imponente condono edilizio ancora da esaminare, comprendente la mancanza di una mappa di ciò che è insanabile, essenziale per definire i conseguenziali adempimenti istituzionali da farsi; una carenza che appare conflittuale ed improponibile nel momento attuale, anche per “gli umori ed i rumori di piazza” che già si avvertono, in netto contrasto con gli obiettivi di crescita che il PPI si propone di conseguire per conservare qualità e sviluppo all’isola nella legittimità, diritti e occupazione in ogni sua fase di crescita.
• che se nulla succede a livello istituzionale locale, il guazzabuglio amministrativo di sempre permane e ciò a danno della certezza del diritto (e qui il Fronte richiama l’invito fatto ai Sindaci con pec del 19/4/2025 circa la necessità di un accordo preliminare tra i Sindaci su obiettivi unitari!) relativamente sia alle questioni legate al condono edilizio (ove appare quanto mai essenziale e prioritario un censimento dell’abusivismo con una conferenza di servizi intercomunale decisoria che sia in grado di decidere cosa e dove intervenire per condonare o per abbattere!), sia a difesa del patrimonio territoriale dell’isola, che si esprime sotto l’aspetto paesaggistico e termale, archeologico e culturale;
il Fronte Unito dell’ambientalismo dell’isola d’Ischia
lancia pertanto, un vero e proprio appello affinché si possa pervenire anche ad un’intesa per l’istituzione del Parco Naturale dell’Epomeo come scelta di salvaguardia dei valori del territorio isolano (oggi quanto mai necessaria anche, se non soprattutto, per prevenire il rischio idrogeologico dell’isola !); di un Parco Archeologico, Naturale e Culturale con riferimento all’area di Zaro ed a quella di Pithaecusa con Sede operativa nell’ex Teleposto di Montevico (il cui recupero per sciatteria amministrativa, mista a disinteresse culturale e storico, il Comune di Lacco Ameno ha allo stato consegnato agli interessi privatistici !); del Parco di Ricerca Scientifica che recuperi e valorizzi l’ex Osservatorio Geofisico di Casamicciola per affrontare le specificità vulcaniche e sismiche dell’isola (attualmente abbandonato e irresponsabilmente lasciato all’incuria !); la difesa della fascia costiera e di quel patrimonio marino che già appartiene ad una Riserva Marina “Regno di Nettuno” non sempre puntuale nei suoi interventi; il recupero del Castello Aragonese agli interessi culturali dell’isola con il relativo Maschio da destinare a centro di Cultura dell’isola d’Ischia.
Inoltre, fa proprie le innovazioni introdotte dal PPR che, rispetto alla legge 1497/39, non sottopone l’intero territorio isolano ad un vincolo indistinto, ma distingue le zone già degradate e quelle ancora parzialmente incontaminate, dalla istituzione di Parchi, alla difesa di vecchie opere ormai in disuso, alle parracine, ai sentieri, alle sorgenti d’acqua ancora attive e pertanto anticipa e propone anche la pianificazione isolana che superi gli attuali PUC (Piani Urbanistici Comunali) affinché si garantisca una visione unitaria e coordinata delle scelte da adottare.
Ischia, 28/4/25
Il Fronte Unito dell’Ambientalismo isola d’Ischia
Gianni Vuoso/ Coordinatore e e segretario della Cellula di Ischia ”il Sol dell’Avvenir” del PMLI
Nicola Lamonica/ Ass.ne VAS ( Verdi Ambiente e Società)
Francesco Mattera / Centro Studi dell’isola d’Ischia
Rino Romano/ Pan Assoverde
Luigi Villani / Ass.ne Iskra
Clementina Petrone/Ass. Parco della Cultura
Antimo Puca
Sandro Florenzo
Maria Rosaria Iacono
Sergio Vellante/Italia Nostra
Peppe Mazzara
Massimo Marci
Giuseppe Mario Di Meglio
Franco Borgogna
Gianni Mattera Adelante
Ugo Vuoso/Ceic
Maria Rosaria Urraro/Alleanza Verdi e Sinistra