Ischia News ed Eventi - Società

A fronte della segnalazione della presenza di presunti residuati bellici nelle acque antistanti la spiaggia di “Marina del Cantone”, nel Comune di Massa Lubrense (NA) nella penisola sorrentina, il Nucleo S.D.A.I. (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) della Marina Militare di stanza a Taranto, ha eseguito nelle giornate del 21 e 22 aprile u.s. una perlustrazione subacquea a seguito della quale è stata rinvenuta una bomba d’aereo inglese da 250 libre (con circa 120 Kg di esplosivo al suo interno), residuato della seconda guerra mondiale.

E’ stata una grande festa di sport e solidarietà quella che si è svolta stamattina per le strade di Napoli. Walk of Life, gara podistica organizzata dalla fondazione Telethon a favore della ricerca scientifica. Circa 600 gli atleti partecipanti con un nutrito gruppo di podisti isolani, ben 22 di cui 13 della Forti e Veloci isola d'Ischia asd e 9 del Marathon Club Isola d'Ischia.

Vescovo di Ischia Mons. Pietro Lagnese

S.E. Mons. Pietro Lagnese, accogliendo l’invito del Santo Padre Francesco, a pregare con sempre maggiore intensità per “tutte le famiglie del mondo e per la Chiesa chiamata a pronunciarsi, attraverso l’esperienza del Sinodo dei Vescovi, in merito alla famiglia, alle sfide pastorali cui essa è sottoposta nel contesto dell’evangelizzazione e alla sua vocazione e missione nella comunità ecclesiale e nel mondo contemporaneo”, ha chiesto ai sacerdoti della nostra Diocesi con una lettera datata 14 aprile c.a. di recitare la Preghiera composta dal Santo Padre per il Sinodo sulla famiglia che si terrà a Roma nel prossimo mese di ottobre.

Sabato 18 Aprile ore 16.00 presso la Curia Vescovile di Ischia, via Seminario 27, si terrà un’importante appuntamento nell’ambito del Corso di Formazione per “Animatore diocesano del turismo religioso e culturale”.
Interverrà la Dott.ssa Gina Carla Ascione, Funzionario della Soprintendenza per i Beni Architettonici di Napoli e Provincia.

“Caro Peppino o Egregio dott. Mazzella ( come preferisci),
dal Tuo ultimo articolo su il Dispari di ieri ( mercoledì 25 marzo 2015 n.d.r.) “ Casamicciola: risalire dal fondo del barile” nel quale, collegando la storia personale e della Tua famiglia a quella di Casamicciola, emerge, più che altre volte, la malinconia e la tristezza di chi oggi, non solo da vecchio cronista ma da persona responsabile e consapevole è costretto ad assistere alla decadenza ed al degrado del paese che gli ha dato i natali e l’ha visto crescere .

Vescovo Pietro

Se Cristo è risorto possiamo amare!
Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa di Ischia, “Chi ci farà rotolare via la pietra dall'ingresso del sepolcro?”(Mc 16,3): così si dicevano tra loro le donne mentre, al levar del sole, andavano al sepolcro. Avevano un’unica speranza ed un solo desiderio: trovare qualcuno che le avesse aiutate a rotolare via il grande masso per entrare nel sepolcro e così ungere il corpo di Gesù. Colui che aveva rapito il loro cuore era morto ed ora era dentro quella tomba. Era stato crocifisso e volevano compiere per lui un ultimo gesto di amore! Un gesto di tenerezza verso quell’uomo che aveva ridato loro la gioia di vivere e nel quale avevano creduto. Per questo andarono all’alba, forse dopo una notte insonne passata a domandarsi: era tutto finito? Davvero non lo avrebbero visto più? Sì, la morte era venuta anche per Gesù! E aveva vinto! Toccava rassegnarsi! La pietra era grande, come la tristezza che le opprimeva e sentivano che qualcosa era morto anche in loro. Certamente era morta la speranza! Inchiodata con Gesù su quella croce! Dopo quella visita al sepolcro, sarebbero inevitabilmente, sole, ritornate a casa!

Casamicciola ha toccato il fondo della sua decadenza e del suo degrado. Almeno nella memoria collettiva di una generazione come la mia che ha vissuto l’ infanzia negli anni ‘ 50, la giovinezza negli anni ‘ 60-70, la passione civile e l’ impegno politico negli anni 70-90, l’ ostinazione della “ Riscossa” dagli anni 2000 fino ad oggi ponendo Speranza in “uomini e donne nuovi” come l’ ing. Giosy Ferrandino, la dottoressa Elena Lombardi, l’ avv. Francesco Capezza, l’ avv. Vincenzo Arcamone tante per fare i primi nomi che mi vengono alla penna di una classe politica nuova.
Solo chi ha dormito con un cuscino   ne sente la mancanza. Sono cresciuto in una famiglia della piccola borghesia locale. Il padre di mia madre, Giovanni Monti ( 1889-1963), era un commerciante ed un albergatore. Il padre di mio padre, Giuseppe Mazzella ( 1873-1956), era un addobbatore di chiese, il più conosciuto nell’ isola, ed un possidente di terreni agricoli. La moglie di mio nonno Giovanni era svizzera del cantone Berna, Emma Reber ( 1878 – 1959) e quella di mio nonno Giuseppe di Lacco Ameno Teresa Piro ( 1882-1952). Sono geneticamente un misto di terra e di mare e sento veramente l’ Europa nella mia ragione e nei miei sentimenti.

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